venerdì 31 ottobre 2008

Quando alzo le mani

Molto bello questo cantico che ho trovato su you tube ,che anche cantiamo in chiesa da noi e che cantano anche a Caserta , ma che ho scoperto cantano anche in altre chiese e siccome mi sembra molto bello spero che vi piaccia ,un bacione Annamaria

Rimanendo nel tema di questi giorni :-).. vi ricordate la livella? Da ragazza l'ho recitata e chiaramente ero la marchese......

In occasione della festa pagana di Halloween, Gennaro ha voluto dedicare un altro respiro ai defunti del blog.


fine della storia?

"dopo una lunga agonia si e' spento..... .? nel principio era... blog del gruppo dei fu' giovani di Soccavo anni 70,e' vero fu' giovani e' la parola piu' adatta per definire questo gruppo, perche' se nella giovinezza biologica si era pronto a tutto ..."


IO INVECE, FRESCA E TOSTA viva e vegeta, partecipo con gioia al vostro inutile Trigesimo. Aspettando la resurrezione dei vivi e dei morti....ihihihih!!:-))))) CIA'

giovedì 30 ottobre 2008


Mi hai fatto senza fine questa è la tua volontà.

Questo fragile vaso continuamente tu vuoti continuamente lo riempi di vita sempre nuova.

Questo piccolo flauto di canna hai portato per valli e colline attraverso esso hai soffiato melodie eternamente nuove.

Quando mi sfiorano le tue mani immortali questo piccolo cuore si perde in una gioia senza confini e canta melodie ineffabili.

Su queste piccole mani scendono i tuoi doni infiniti.

Passano le età, e tu continui a versare, e ancora c'è spazio da riempire.

( Tagore)


Riesco solo ora ad estendere un affettuoso saluto a tutti voi! Un bacio grande grande da Dublino e preghiamo gli uni per gli altri sempre!

Noi tutti fondiamo la nostra vita sulla Certezza che Dio ci ama infinitamente ma se leggiamo uno sprazzo di tale sentimento nello sguardo sincero di un fratello o sorella in Cristo siamo veramente ripieni di ogni Benedizione!

Rosaria

fine della storia?

dopo una lunga agonia si e' spento..... .? nel principio era... blog del gruppo dei fu' giovani di Soccavo anni 70,e' vero fu' giovani e' la parola piu' adatta per definire questo gruppo,perche' se nella giovinezza biologica si era pronto a tutto ,adesso ci si e' lasciati andare,e' vero che con l'eta' i problemi sono tanti, ma pure lo spirito dei ricordi avrebbe dovuto prevalere,chi ha veramente vissuto quel breve periodo con piena intensita' come ha potuto non sentire il richiamo dei ricordi e delle emozioni vissute,come e' possibile che ci si dimentica di quel che e' stato tra noi?non voglio crederci anche se la realta' e' questa,dispiace solo che si aveva creduto in un qualcosa che consistesse nel costruire quello per cui avevamo a suo tempo combattuto.Certo tra alcuni di noi si sono rinsaldati i rapporti,ma speravo che ne fossimo di piu',vi ringrazio dell'attenzione e speranzoso in una rianimazione veloce vi saluto.

lunedì 27 ottobre 2008

CREDETTE ALLA PAROLA CHE GESU' GLI AVEVA DETTA

Salve a tutti,
Dio ci benedica tutti. Mi sento ogni tanto con alcuni di noi. Spero che presto ci si possa incontrare di nuovo, magari in pizzeria. Trovo potente questo verso, GIOVANNI 4:50. Prendere Gesù in parola e andare, agire su ciò che il Signore ci dice e aspettare fiduciosi. Vi ricordo nelle mie preghiere e i bei momenti passati di recente.

Vostro Luciano Ciabocco

domenica 26 ottobre 2008

Ringraziamenti

Di vero cuore, ringrazio voi tutti dalla vostra vicinanza
nel gioire con noi nel ricordare quei momenti meravigliosi
per noi.

Francesco Cossiga_Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita

Se vi va .....leggete l'articolo e ascoltate il filmato.Un abbraccio Franca




"Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".Intervista a Francesco Cossiga. Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita.