Pina Barro
Ho letto più volte e con tanto interesse i commenti sul nostro incontro ad Agerola.
Mi sono chiesta cos’altro avrei potuto aggiungere visto che avete espresso così bene i sentimenti che sono anche nel mio cuore.
Alcuni hanno scritto un commento su quelli che non hanno partecipato. Io mi auguro che il Blog non diventi un tappeto di scontro o di botta e risposta tra chi è venuto e chi non è venuto. Vorrei dare solo un parere, ovviamente siamo tutti dispiaciuti per quelli che avrebbero desiderato partecipare, ma per motivi di salute, di famiglia, di lavoro, di ferie, eccetera… non sono potuti venire.
Diversamente per quelli che pur potendo non hanno voluto partecipare forse perché non hanno dato il giusto valore a questo incontro, considerandolo un nostalgico incontro tra cinquantenni, o perché non hanno risolto screzi e rancori con qualcuno o con qualcosa, o forse per paura che l’incontro si trasformasse in un culto domenicale, per superficialità o per pigrizia, non so…comunque
Qualsiasi sia la ragione, l’alibi o la scusa ritengo che non spetta a nessuno giudicare, ogni uno di noi ha il suo grado di maturità e sensibilità.
Io invece voglio concentrarmi su chi c’era e su chi avrebbe voluto esserci perché c’è il desiderio di poterci rivedere, riabbracciare e continuare l’amicizia che pur assopita non si è mai spenta.
Vorrei concludere con una frase tratta dal film di
Ermanno Olmi “Cento chiodi”
“TUTTI I LIBRI DEL MONDO NON VALGONO UN CAFFE’ CON UN AMICO”
concludo con un GRAZIE a tutti voi sia quelli del gruppo che ai parenti che si sono affiancati, vi ringrazio perché avete lasciato famiglia ed impegni per potermi vedere, per potermi parlare e abbracciare e prendere un caffé con me. Un bacio a tutti voi, Pina Barro.
Ps: Durante il viaggio di ritorno prima di salire sull’aereo mi sono messa in coda e sono stata affiancata incredibile ma vero da Angelo Branduardi (non è uno scherzo!) per me è stata la ciliegina sulla torta! La prima canzone che mi ha dato il benvenuto ad Agerola è stata la musica di Branduardi e la canzone “confessioni di un maladrino” L’incontro casuale con Angelo Branduardi era in qualche modo il segno che il nostro tempo ad Agerola è stato proprio voluto dal Cielo!!!