Negli ultimi giorni, ho visto tanta buona volonta' da parte di alcuni amici, indubbiamente le loro opinioni, hanno contribuito a scuotere un po' l'apatia di questi ultimi mesi. Rimangono nel silenzio ancora tante altre persone, che stimiamo ed amiamo , la mia speranza e' che prima o poi anche loro usciranno fuori. Ma c'e bisogno di una scrollatina, e tanta buona volonta' . Se vi vogliamo sentire e' perche' vi vogliamo bene! Tutto qua! Ho letto delle considerazioni e vorrei condividerle con voi, perche' anch'io la penso cosi':
CHI MUORE?
Muore lentamente chi diventa uno schiavo dell'abitudine,
ripetendo tutti i giorni gli stessi percorsi,
chi non cambia marca, chi non osa indossare un colore nuovo,
chi non rivolge la parola a chi non conosce.
Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i"
a un vortice di emozioni,
esattamente quelle che restituiscono il brillio agli occhi,
i sorrisi agli sbadigli, i cuori e i sentimenti agli scontri.
Muore lentamente chi non capovolge il tavolo quando è infelice nel lavoro,
chi non rischia il certo per l'incerto per andare dietro un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di lasciar perdere i consigli sensati.
Muore lentamente chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in sé stesso.
Muore lentamente chi distrugge il suo amor proprio, chi non si lascia aiutare.
Muore lentamente chi trascorre i giorni lamentandosi della sua sfortuna o della pioggia incessante.
Muore lentamente chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
senza porre domande su un tema che gli è nuovo
e senza rispondere quando qualcuno lo interroga su qualcosa che lui sa.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga superiore al semplice fatto di respirare.
Solo l'ardente pazienza farà sì che conquistiamo una magnifica felicità.