venerdì 6 febbraio 2009

Il grande indice inquisitore!!!

Sembra un appuntamento dato, ogni periodo di tempo da questo blog (che doveva essere un muretto dove si incontrano alcuni amici per incoraggiarsi, raccontarsi, scambiarsi battute ecc. ecc.) si deve cogliere l'occasione per ergersi e proclamare la propria opinione che suona tanto: come un giudizio minaccioso, ma perchè poi? Quando sappiamo benissimo ognuno d noi che dovremo rendere conto a Dio per ogni opera buona fatta e non fatta. Io mi permetto di parlare dicendovi che da quando conosco il Signore la mia vita è dipesa da Lui e non da altri, se mi danno è perchè Lui così permette se non mi telefona nessuno e se per lunghi mesi vivo senza sentire verbo è perchè Lui vuole tenermi con Lui e per Lui soltanto, c'è un proverbio a Napoli che tutti voi ben conoscete: " Nun nze move foglie ca' Ddie nun voglie ", sapete, quelli che non hanno dato per Mattia probabilmente hanno dato per me o per altri che pure versavano in brutte acque, perchè ogni tanto queste ramanzine? Io vi voglio bene e solo il Signore conosce il mio cuore, quindi.... però...se deve continuare così, va bene fare cio' che avete sempre minacciato di fare, chiudete questo spazio e che non se ne parli più. Con amore ma nella verità e trasparenza mi allontano discretamente.

5 commenti:

Alfredo Minopoli ha detto...

Qui pare che qui si capisce sempre e solo quel che non si dice. Nessuno ha mai rimproverato nessuno per non aver donato a Mattia, ci mancherebbe altro. Il post parla dei dubbi espressi al riguardo sulla veradicità o meno del caso. Non si legge questo? Attraverso poi lo stesso post ho semplicemente voluto tranquillizzare i tanti dubbiosi comunicando che Mattia sarà ad Aprile in Florida, che quindi si tratta di una storia purtroppo vera.
Dove si legge il rimprovero per non aver donato?
Riguardo poi il fatto di ergersi e far tuonare la propria opinione come un giudizio minaccioso beh, è un interpretazione del tutto personale e per nulla veritiera. Di certo io non ho perplessità nell'esprimerle, anzi, mi rendo però conto che spesso, con le mie opinioni vado a toccare nervi scoperti, ma non me ne faccio una colpa. Io sono fatto così, e non condivido più ormai l'immobilismo e l'indifferenza, ho iniziato un mio personale percorso e vado avanti, costi quel che costi.
In ogni caso, il caso di Mattia è vero, e grazie a Dio si cominciano ad intravedere spiragli di speranza. Anche adesso la verità ha vinto sulla indifferenza. Ciao Fortuna.

Alfredo Minopoli ha detto...

Per quanto riguarda le inquisizioni mi viene da ridere, forse tu non sai, ma io le ho finora solo subìte, e non sono il solo fra i reduci, capisce a mme. Ciao

Franca Maturanzio ha detto...

Le cose non sono mai così come sembrano.E' sbagliato pensare immediatamente al peggio, è facile fraintendere le parole degli altri .Forse a volte Alfredo può sembrare duro o addirittura inflessibile ma questo dipende dal fatto che si lascia coinvolgere totalmente dalle situazioni. Evitiamo di usare parole che possono ferire e cerchiamo di scorgere nelle persone e in ciò che ci accade sempre il lato positivo.Vi saluto con affetto

Alfredo Minopoli ha detto...

Nonostante la mia precisazione e il sottinteso invito a rileggere il post non c'è stata alcuna replica, bene così.
Una mia riflessione aggiuntiva riguardo il proverbio napoletano: crederci davvero porta a pensare che tutto è scritto, tutto è scontato e noi restiamo solo spettatori degli eventi tanto poi.....
No! Io la penso diversamente e credo che chi ha conosciuto il Cristo contrariamente agli altri non può rimanere a guardare gli eventi e pregare pregare pregare. Questo va bene solo se alla preghiera si aggiunge l'azione, il fatto, l'opera.
Smettiamola una buona volta di trovare sempre scuse ed accompagnarle con le solite frasi fatte.
Che si cominci per una buona volta col parlare di meno e muovere il culo di più! Ciao

P.S. Ribadisco che riguardo Mattia nessuno ha mai chiesto niente a nessuno, si è voluto solo rendere partecipi i "fratelli" di un caso drammatico, tutto qua.

goeyes ha detto...

credo che in molte menti si sia radicato questo pensiero,come una specie di teatrino delle marionette dove ce' il capomastro che predispone tutto il copione e le marionette eseguono lo stesso!La realta', invece e diametralmente opposta!Ci sono delle linee guida per cui sei chiamato a delle responsabilita'ma l'applicazione delle azioni da compiere sono di ns esplicita' VOLONTA'!Egli nel Suo Supremo amore ci ha lasciati liberi di fare o non fare!E forse probabilmente il tutto e' qui,nella volonta ns di essere o non essere,questo e' il problema,come diceva Guglielmo!