martedì 5 agosto 2008

Dio sussurra alla nostra anima


Un manager stava percorrendo con la sua nuova jaguar un po’ troppo velocemente le vie della città. Mentre correva un mattone si schiantò sulla portiera! Frenò bruscamente e tornò indietro per vedere chi l’avesse lanciato.Inferocito scese giù dalla macchina prese il ragazzo e lo spinse contro un'auto parcheggiata e disse:"Cosa ti è saltato in mente?Questa macchina è nuova e quel mattone che hai tirato ti costerà caro! Perchè l'hai fatto?"Il ragazzo tentò di scusarsi e disse: "Mi spiace ma non sapevo cosa altro fare"- implorava.Ho tirato il mattone perchè non si fermava nessuno...".Le lacrime scendevano sul suo viso, mentre indicava un punto appena dietro un'auto. "E' mio fratello" disse, "ha sbattuto contro un tombino ed è caduto dalla sua sedia a rotelle e non riesco ad alzarlo".Ora il ragazzo chiese al manager: "Per favore può aiutarmi? E' ferito ed è troppo pesante per me!".Tanto toccato da rimanere senza parole il manager cercò di mandare giù il groppo in gola che si era formato, sollevò in fretta il ragazzo disabile e lo mise sulla sedia a rotelle, con un fazzoletto tamponò le ferite e se ne andò."Grazie e che Dio la benedica!" disse il ragazzo. L’uomo scosso tornò alla sua jaguar, immerso nei suoi pensieri.Il danno alla portiera era grave ma non si preoccupò mai di ripararlo. Si tenne la portiera danneggiata come costante ricordo di questo messaggio:


"NON CORRERE ATTRAVERSO LA VITA COSI' VELOCEMENTE CHE QUALCUNO DEBBA LANCIARTI UN MATTONE PER ATTIRARE LA TUA ATTENZIONE".


Dio sussurra alla nostra anima e parla al nostro cuore. Qualche volta, quando non abbiamo il tempo di ascoltare, dovrebbe tirarci un mattone!! Non aspettiamo che lo faccia, fermiamoci un attimo e ascoltiamo ciò che vuole dirci. (Questo ovviamente vale anche per il nostro prossimo... siamo talmente presi dai nostri problemi - o presunti tali - che spesso non riusciamo a sentire il grido di aiuto di chi ci circonda).

1 commento:

pietravivente ha detto...

Quanto è vera la tua riflessione, del resto la Parola dice che è meglio entrare in cielo con un solo occhio anziché perdere l'anima, questo pensiero sconvolge, quello di perdere la possibilità di essere in eterno vicino al Nostro Amato ma la nostra cecità ci sconfigge molte volte, troppe. Forse dovremmo incominciare a pregare il Signore che rimanga qualche spina nella carne come l'Apostolo Paolo, ed anche come il signore della jaguar nella sua macchina...ecco questo pensiero mi/ci possa accompagnare in ogni frangente della vita e possa anche e sempre accompagnare il desiderio di pregare per sorelle che come te dedicano il loro tempo a portare alla riflessione il popolo di Dio. Grazie Lina