Precisazione sulle cancellazioni

La decisione di cancellare alcuni commenti lasciati è stata molto sofferta, è prima di procedere mi sono consultato con altre persone. La motivazione non è come detto, da cercare nella censura o nel voler far tacere le persone che possono non piacere, assolutamente.
Cancellare quel modo di scrivere, contraddittorio, in anonimato e dietro falso nome, non può essere considerata censura, non lo è.
Più volte, con molta umiltà, sia sul blog che attraverso Email ho invitato l'autore a contattarmi privatamente, ho dato la mia massima disponibilità in ogni senso, ho cercato di comunicare l'imbarazzo che si poteva creare attraverso la cultura del sospetto, ma niente.
Come si può pretendere di scrivere sapendo di creare situazioni imbarazzanti? Non credo sia giusto pretendere di fare così.
Non posso accettare l'appellativo datomi, non credo che riguardi la mia persona, anzi, credo esattamente l'opposto, il blog è luogo di confronto, unione, piacere, altruismo, affetto e di ricerca, non voglio che sia, come per qualcuno occasione per creare malumori e confusione.
Oggi siamo tutti uomini e donne, e da questa maturità è emersa la voglia di rivederci, raccontarci, rispettarci, nella nostra maturità sappiamo anche che non esistono persone che piacciono o non piacciono, esistono solo persone.
Come si può quidi pensare alla censura?
Nessuno impone niente, ognuno è libero di esprimersi nel modo che crede, l'importante è non fare del male agli altri solo accusando, ma esprimendosi sempre con rispetto, poi sono accettate le critiche e i dissensi, anzi, esse devono esistere ed essere argomento di confronto e discussione, ben vengano, sicuramente saranno costruttive.
Cosa altro posso dire oltre che rinnovare l'invito a contattarmi e parlarne insieme?