venerdì 18 luglio 2008

Nella mia distretta invocai il Signore

http://it.youtube.com/watch?v=_diR0mTU_xc Quando siamo nella prova e nelle avversita' della vita, la nostra natura umana e' portata a chiudersi a riccio e a ripiegarsi su se stessa sotto i colpi delle prove, anzi sembra che qualcuno si accanisca nel farci stare male quasi che ci prenda gusto e inveiamo contro il Signore, il nostro creatore. Ma colui che puo' in un attimo calmare la tempesta non sonnecchia e non dorme , basta che gridiamo a lui come fecero i discepoli sulla barca col mare in burrasca, gridarono perche' la barca si stava riempendo d'acqua, lo svegliarono e gli dissero : - Maestro Maestro noi periamo-. Il Signore si svegliò , sgridò il vento e la furia delle acque e tutto si calmò e disse ai suoi discepoli :-Dov'è la vostra fede?Essi si spaventarono domandandosi:- Chi e' mai costui, che comanda anche al vento e all'acqua, ed essi gli ubbidiscono?

2 commenti:

ABBI FIDUCIA NEL SIGNORE ha detto...

Molte volte ai nostri giorni,ci ritroviamo ad escludere Dio dalle nostre vite vuoi per la stanchezza o le delusioni della vita o per malattie e quant'altro,ma la prova evidente del suo amore e delle sue cure per noi la si sperimenta ogni giorno.Questo post e' frutto della riflessione mia e di Franca ,circa l'amore del Signore per tutti noi,che ci viene incontro nei nostri bisogni quotidiani,Gaetano mi ricorda che noi siamo i riscattati del Signore.

Lina Tarantino ha detto...

GRAZIE mie care amiche!!!