mercoledì 21 novembre 2007

23 Novembre 1980..... 27 anni dopo

Oggi, guardando il calendario ho pensato a quella data così triste. Per un attimo ho rivissuto tutto, come in un film dove luoghi ed interpreti erano molto chiari, ero insieme a tanti di voi, a Casoria. Ricordate?
Avevo allora 23 anni e frequentavo la Comunità di Soccavo.
Dei giorni immediatamente dopo la terribile scossa ricordo il nostro impegno nella raccolta di viveri medicine vestiti e coperte che facevamo girando tutta Soccavo utilizzando un megafono posizionato sulla mia vecchia fiat 500. I locali della Comunità utilizzati come magazzino, la Fiesta di Gaetano che faceva da spola quando lui era "di festa", la tenda a Montoro inferiore, i ragazzi di via Giustiniano che si aggregarono immediatamente a noi, il padre di Marcello che ci faceva avere i camion comunali per portare quanto raccolto in Irpinia, le nottate in bianco per raccogliere, pianificare, organizzare, consegnare.
Era la grande opportunità, quella di manifestare e realizzare il Cristianesimo, tutti noi al servizio degli altri, con la forza, con il sudore, con l'impegno, con l'amore che Dio aveva messo nei nostri cuori.
Grazie a Dio la cogliemmo, immediatamente!
CHE SQUADRA RAGAZZI!
Ripensando a tutto quello che abbiamo fatto INSIEME ho adesso, in questo momento, un nodo alla gola. Ringrazio sempre Iddio per quello che eravamo e per quello che siamo ancora oggi!
E' un anniversario molto triste che però mi permette di rivivere il tutto di nuovo, insieme a voi. Ho voluto ricordare a me stesso quel fantastico periodo e, solo al pensiero che avevamo tutti poco più di venti anni, ringrazio Iddio per la ricchezza dei valori che ha messo nel mio e nel vostro cuore fin da giovanissimi.
Avrei piacere che ognuno di voi commentasse questo post con un suo personale ricordo o aneddoto risalente a quei giorni. Dio benedica sempre ognuno di noi.

8 commenti:

ABBI FIDUCIA NEL SIGNORE ha detto...

mi ricordo benissimo quei momenti difficili, ma pieno di volonta' verso gli altri, le notti passate al freddo della montagna, ma soddisfatti di poter fare qualcosa per gli altri, le case diroccate, le necessita' delle persone e di come ci prodicavamo per attenuare i loro disagi. ma oggi mi rendo conto che ci sono ancora tante persone che hanno bisogno del nostro piccolo grande impegno verso di loro, non solo quello verso cristo, ma anche quello di natura primaria per una vita dignitosa. il mio suggerimento continuiamo con lo stesso spirito ed impegno degli anni 80, come dice alfredo cogliamo l'oppurtunita' di realizzare il cristianesimo al servizio degli altri con la forza,il sudore, con l'impegno, con l'amore che Dio ci mette nei nostri cuori. a tutti un saluto, noi.

goeyes ha detto...

a parte che in quei giorni io e Silvana eravamo in attesa d una risposta in riguardo al concepimento di ns figlio Ciro,ricordo quella sera al cinema Rossi,il mixer che tremava,la voce di Vittorio che gridava "tutti fuori" e che strappo la saracinesca a fisarmonica per permettere a tutti di uscire,la mia velocita',dopo aver atteso che tutti uscissero,di smontare il mio registratore dal mixer,di togliere la macchina da sotto i palazzi pericolanti,e correre a Soccavo,poi il periodo successivo che la famiglia di Alfredo lascio la loro casa per trasferirsi nella scuola di via montevergine,dove poi a Capodanno facemmo un veglione con tante persone,le sere passate con l baracchino,ricordi Alfredo ,MANUELA e suo marito?e il macellaio che noi prendevamo in giro?be con tutto il rispetto per chi ha molto sofferto per quella disgrazia,io personalmente rimpiango quei tempi pieni di difficolta' si,ma pieni di UMANITA' ed INTENTI,dove tutti eravamo uno e uno era tutti,la sera precedente il terremoto,Io Silvana ,Alfredo e Franca eravamo stati a Pompei e quando tornavamo a casa c'era una nebbia fittissima sull'autostrada,che sembrava una cosa strana per noi,ricordi Alfredo?per la raccolta io potei fare ben poco a causa del mio lavoro che mi prendeva da mattina a sera tardi e me ne dispiace,ma nell'animo ero con tutti voi che lavoravate a quel progetto!ah, bei tempi ,come ho detto prima con tutto il rispetto per chi ha sofferto,ciao

Lina Tarantino ha detto...

Proprio questa estate Alfredo e Marcello mi hanno detto che devo ringraziare Vittorio per avermi salvato la vita. GIà...io ero al cinema di Casoria che distribuivo volantini quando mi trovai addosso tutta la gente che scappava dal cinema. Caddi e mi trovai calpestata da tutti.Ma una mano mi prese al volo togliendomi da quell'assalto...Grazie Vittorio!!!
Mi ricordo di quando andavamo ad Avellino con Martin...di Gaetano che organizzava le cose da portare alle povere persone senza casa.

vittorio ha detto...

se ti ricordi il sig.comitato c'era anche lui. quei momenti mi sono serviti tantissimo ad affrontare tanti momenti della mia vita.
il ricordo di come si accettavano le cose .tanti sono per me quei ricordi di soledarieta' e impegno verso tutti.mi avete insegnato tanto,
mi scuso con i tanti ma io non sono bravo a scrivere.
i ricordi non hanno parole ma sentimenti .

Alfredo Minopoli ha detto...

Dici sempre di non saper scrivere. Che pizza. Sono le emozioni che contano, i ricordi come tu dici, quello che insieme è stato fatto senza se e senza ma, solo con amore e altruismo. Ricordi la costruzione del prefabbicato a Soccavo? Il muro stile "Castelvolturno" da te indicato, la pittura a casa di Carol, la barca, il com. Lauro? Sicuramente hai imparato dagli altri, me devo dirti caro Vittorio che hai anche insegnato, e non poco.
Grazie per i tuoi sentimenti.Ti abbraccio, Alfredo

goeyes ha detto...

a proposito della costruzione del prefabbricato di Celestina e company,vi ricordate delle "BOMBEY"di bedford?

Alfredo Minopoli ha detto...

Credo tu ti riferisca all'inglese con problemi di aerofagia. Ricordo quando sganciò una bomba nella mia auto sotto la galleria di via Acton e che io fermai la macchina per farlo scendesse. Che storia! Chi di voi stava con me e si ricorda questo aneddoto?
Chissà dove sono adesso quelle persone, quanto gradirei riabbracciarli tutti. Vogliamo cercarli e magari andare in Inghilterra a visitarli? Basta che ci informiamo sulla provenienza del prefabbricato (io ricordo ancora il nome Wernick) chiedendo alle chiese che si sono interessate. Non dovrebbe essere difficile rintracciarli. Pensa che bello andare in Inghilterra a trovarli. Lo facciamo? Io ci sto da subito.

goeyes ha detto...

mica era il solo con quei problemi!non so' chi altro ma pare che fosse in buona compagnia!