giovedì 23 agosto 2007

Genetica o scelta?

Gennaro se mi permetti vorrei concentrare l'attenzione su uno dei problemi a cui hai accennato nel tuo post: l'omosessualita'.

Quando ero ragazza non avevo opinioni a riguardo. Ero conscia del fatto che alcune persone, maggiormente uomini, avevano un atteggiamento femminile, quasi ridicolo, ma non mi sono mai posta nessuna domanda in merito (es. perche' parlano e si muovono in quel modo? Sono 'sfortunatamente' nati cosi' o hanno scelto di essere omosessuali?) .
In generale, c'era una certa tolleranza come fossero mentalmente handicappati. Spesso venivano presi in giro da persone con poca o niente sensibilita' .

Negli ultimi 27 anni, si e' creato nella cultura occidentale un fenomeno dove non solo gli omosessuali sono usciti dall'anonimato, ma per di piu' hanno fatto tanta strada pretendendo non piu' la tolleranza di cui gia' godevano, ma chiedendo con forza che il loro modo di vita sia ritenuto sano, approvato e per di piu' insegnato come un'altra scelta accettevole di vita.

Gli attivisti omosessuali con l'aiuto dei mass media hanno cosi' condizionato una gran parte della societa' che chiunque osi mettere in dubbio la veracita' dell'affermazione che l'omosessualita' sia innata, viene immediatamente aggredito e etichettato come omofobico e odioso.

Il concetto "viviamo e lasciamo vivere" e' da lungo stato rimpiazzato con un intenso movimento che ha per scopo il cambiamento totale dei valori cristiani. Le stesse persone che insistono che dobbiamo essere tolleranti del loro comportamento, sono intolleranti al massimo verso quelli che non lo condividono ed hanno in mente soltanto una cosa: cambiare la societa' cosi' da eliminare la responsibilita' personale e permettere che ognuno faccia il comodo proprio.

L'omosessualita' esiste da secoli, ma l'accettazione pervasiva che vediamo oggi e' il risultato di gruppi di pressione iniziata negli anni 70.

Oggi come oggi, non possiamo rimanere indifferenti o neutrali a cose che influiscono negativamente sulle generazioni future, a problemi che ci riguardano perche' hanno come obiettivo la completa distruzione della famiglia cosi' come Dio l'ha creata, per rimpiazzarla con idee umanistiche che servono solo a cibare i sensi carnali e che distruggono ogni senso morale. Cio' che e' buono e' diventato cattivo e quello che chiaramente e' cattivo viene proclamato buono. (Romani 1)
Cristo ci ha salvati dalle tenebre per poter essere luce e sale in questo mondo malvagio, non per vivere vite di comforto.
C'e' tantissimo da dire su questo problema e mi interesserebbe sapere quello che gli altri pensano.

2 commenti:

goeyes ha detto...

cara Lisa,io ho accennato all'omosessualita'ma i Dico sono anche altro,tipo coppie di fatto che no hanno diritti di assistenza reciproca,tutele ecc.ho perlato di fecondazione assistita che in italia e' vietata dopo un referendum dove la chiesa cattolica di e' schierata contro in modo contorto,vedi il non andare a votare ,invito fatto dalle gerarchie vaticane,noi cristiani dovremmo avere rispetto anche verso le persone che hanno un'altra fede,o che sono atei,il nostro compito e'invitare le persone a non compiere certe cose,non costringerle,d'altronde anche Dio non ci ha costretti a seguirlo ma solo invitati a farlola legge dovrebbe garantire diritti alla dignita' della persona e dato che uno stato e' sostenuto dalle tasse di tutti (omo,atei,credenti,separati ecc)deve garantire tutti e non solo una parte.noi dobbiamo dare a Dio quel che e' di Dio e a cesare quello di cesare "libera chiewsa in libero stato"I credenti devono fare politica in modo esplicito mettendo l'UOMO e la convivenza pacifica ed giusta verso tutti specialmente verso i piu' deboli.Io credo che se invece di tutte le guerre grandi o piccole che si svolgono nel mondo,invece che armi si costruissero i pozzi d'acqua dove acqua non ce',certamente non avremmo tante guerre ed emigrazioni consequenti ,emgrazioni fatte di sofferenza,fame, malattie,qeste persone non scappan da qualcosa di futile,scappano in un posto dove potranno credere in un futuro migliore,che noi gli mostriamo attraverso la tvma che in realta' non esiste nemmeno da noi,e qui mi riallaccio all'argomento iniziale,i dico,gli omo,le copiie di fatto,le donne che vorrebbero e non possono avere figli,la giustizia mancante e la disparita' di trattamento fra i simili,se non e' sofferenza,che cosa e'?

Elisa ha detto...

E' preferibile affrontare un argomento alla volta. Non tutte le cose che hai accennato sono sullo stesso piano.

Da quello che percepisco dalla tua risposta e' che non sei d'accordo che la Chiesa Romana Cattolica si schiera contro quello che considera sbagliato o peccaminoso.

Tuttavia, e' quello in cui credono e se vogliono farsi sentire su questi argomenti, hanno questa prerogativa. D'altronde i laici hanno quella di ignorare le direttive della Chiesa Romana Cattolica.

Sono completamente d'accordo che non possiamo costringere nessuno a credere in Dio o nella Sua parola. Comunque cio' non dovrebbe impedirci di comunicare la verita' e chiamare il peccato per quello che e' anche se non tutti saranno d'accordo con noi.

Questa affermazione e totalmente vaga e non specifica.

"gli omo,le copiie di fatto,le donne che vorrebbero e non possono avere figli,la giustizia mancante e la disparita' di trattamento fra i simili,se non e' sofferenza,che cosa e'?"

1. Cosa sono le coppie di fatto?

2. Qual'e la sofferenza degli omosessuali?

Non vedo la connessione tra le donne che non possono avere figli e gli omosessuali.

Anche la "giustizia mancante e disparita' di trattamento" sono dichiarazioni molto vaghe. Esattamente, cos'e' secondo te il problema/i?