Un punto di vista molto realistico
Il pezzo seguente e’ stato scritto da Ben Stein (scrittore, attore, presentatore) e recitato su un programma della CBS (una delle reti Americane)
La mia confessione:
Sono un Ebreo, come lo erano tutti i miei antenati. Non mi da neanche un minimo di fastidio quando le persone chiamano quei bei alberi illuminati, pieni di ornamenti, alberi di Natale.
Non mi sento minacciato. Ne’ discriminato contro. Sono quello che sono; alberi di Natale.
Non mi da il minimo fastidio quando le persone mi dicono, “Buon Natale.” Non penso che mi stanno offendendo o si stanno preparando a mettermi in un ghetto.
Infatti, mi piace. Mi dimostra che siamo tutti fratelli e sorelle che celebrano questa felice occasione dell’anno. Non mi da affatto fastidio che ci sia una scena del presepe ad un incrocio principale vicino la mia casa estiva a Malibu.
Se le persone vogliono un presepio, per me va bene, cosi’ come la Menorra a un centinaio di metri in giu’.
Non mi piace quando fanno i prepotenti con me perche’ sono un Ebreo, e non credo che ai Cristiani piaccia quando si fa i prepotenti con loro.
Io penso che quelli che credono in Dio sono stufi di essere spinti, punto e basta. Non ho idea da dove viene il concetto che l’America e’ esplicitamente una nazione atea. Non lo trovo nella Costituzione e non mi piace che mi obbligano ad accettarlo.
O per metterla in un altro modo: Da dove e’ nata l’idea che dobbiamo adorare Nick and Jessica* e non possiamo adorare Dio cosi’ come lo conosciamo?
Sara' che sto invecchiando. Ma ci sono tanti di noi che si chiedono da dove sono venuti Nick e Jessica e dov’e’ andata a finire l’America che conoscevamo.
Paragonato alle numerose barzellette che ci mandiamo per una risata, questo e’ un po’ diverso.
Non e’ uno scherzo, non fa ridere, ed ha come intento quello di farti riflettere.
Alla figlia di Billy Graham in un intervista con Jane Clayson su Early Show le fu chiesto:
“Come fa Dio a permettere certe cose?” (riguardo all’inondazione causata dall’uragano Katrina). Anna Graham diede una risposta profonda e perspicace.
Lei disse, “Io credo che Dio sia profondamente rattristato da questo, come d'altrondo lo siamo noi, ma per anni abbiamo detto a Dio di uscire dalle nostre scuole, di uscire dal nostro governo e di uscire dalle nostre vite. E’ poiche’ Dio e’ il gentiluomo che e’, io credo che Lui si sia ritirato. Come possiamo esigere che Dio ci dia la Sua benedizione e la Sua protezione se noi pretendiamo che ci lasci in pace?”
Tenendo a mente gli eventi piu’ recenti…attacchi terroristici, sparatorie a scuola, ecc. io penso che tutto sia cominciato quando Madeleine Murray O'Hare (famosa ateista) si lamento’ che non voleva che pregassimo nelle nostre scuole, e noi abbiamo detto OK.
Poi qualcuno ha detto che era meglio che non leggessimo la Bibbia a scuola. La Bibbia dice non ammazzare, non rubare, e ama il tuo prossimo come te stesso. E noi abbiamo detto OK.
Poi il Dott. Benjamin Spock (famoso pediatra) disse che non dovevamo sculacciare i nostri bambini quando si comportavano male, perche’ le lore piccole personalita’ potevano deformarsi e potevamo danneggiare il loro amor proprio (il figlio del Dott. Spock si suicido’). Dicemmo che un esperto doveva sapere quello che diceva. E dicemmo OK.
Ora ci chiediamo perche i nostri figli non hanno una coscienza, perche’ non conoscono la differenza tra il bene e il male, e perche’ non stanno male quando ammazzano sconosciuti, i loro compagni di scuola, e loro stessi.
Probabilmente, se ci pensiamo un bel po’ possiamo arrivare a capirlo. Io penso che ha molto a che fare con "Mietiamo quello che abbiamo seminato.”
Strano quanto sia semplice per le persone attaccare Dio e poi meravigliarsi perche’ il mondo va a rotoli.
Strano che crediamo a quello che scrivono sui giornali, ma dubitiamo quello che dice la Bibbia.
Strano che possiamo mandare “barzellette” via e-mail che si diffondono rapidamente ma quando incominci a mandare messaggi sul Signore, le persone ci pensano due volte prima di condividere.
Strano che articoli rozzi, osceni e volgari passano liberamente attraverso l’internet, ma la discussione pubblica di Dio e' soppressa nella scuola e sul lavoro.
Stai ridendo?
Strano che quando inoltri questo messaggio, lo invierai ai pochi nella tua lista di indirizzi perche’ non sei certo in cosa credono, o quello che penseranno di te quando glielo manderai.
Strano che ci preoccupa piu’ quello che gli altri pensano di noi che quello che Dio pensa di noi.
Condividilo se pensi che abbia merito. Altrimenti, scartalo...nessuno sapra’ che l’hai fatto. Ma se scarti questo processo di riflessione, non stare con le mani in mano a lamentarti in che cattiva condizione e’ il mondo.
Con i miei migliori saluti.
Onestamente e rispettosamente,
Ben Stein
* Nick e Jessica(e' un programma sulla vita quotidiana di una coppia di cantanti. Un “reality show")
(Traduzione di Lisa Stefanizzi)
7 commenti:
Grazie Lisa per traduzione e la pubblicazione dell'articolo. Personalmente lo invierò a diverse persone. Ritengo sarà un buon motivo di riflessione
Cara Lisa trovo molto bello questo articolo GRAZIE
Quando mia figlia mi ha inviato questo articolo qualche giorno fa, l'ho passato ai miei amici Americani. Ho anche deciso di mandarlo ad Alfredo perche' essendo Carol Americana, lei lo avrebbe capito e apprezzato. Non l'avrei mai messo sul blog, se non fosse stato Alfredo a suggerirlo.
Le leggerò con attenzione!
MA CHE FUMATE?
Io no e tu, Tonino? Stai fumando lo spigolino o la pipa della pace?
Tutti insieme stiamo "fumando" la gioia di condividere tanti punti di questa realtà abbastanza contorta. Cerhiamo di esprimere pareri per confrontarci, rispettando TUTTI!
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