sabato 20 ottobre 2007

UN PENSIERO PER GLI ANZIANI.

A GUARDARLI NON SI DIREBBE CHE SIANO STATI GIOVANI ANCHE LORO.MA E' COSI,TE NE ACCORGI QUANDO TI MOSTRANO LA FOTO DEI LORO VENT'ANNI INGIALLITA DAL TEMPOIN CUI CERCANO ANCORA DI IDENTIFICARSI E ANCHE SE STENTI A RICONOSCERLI MENTI DICENDO CHE SONO SEMPRE GLI STASSI E LORO MENTONO A SE STESSI QUANDO TI CREDONO.
GLI OCCHI UN TEMPO COSI PIENI DI VITA ESPRESSIVI SI SONO RIMPICCIOLITI E SPENTI A VOLTE TI GUARDANO SENZA VEDERTI MENTRE GLI SCORRONO DAVANTI LE IMMAGINI DEL PASSATO,RIVEDONO SE STESSI IL LORO PRIMO AMORE CHE NEI LORO CUORI E' RIMASTO GIOVANE COME IL GIORNO DEL PRIMO INCONTRO.
GLI ACCIACCHI I RICORDI E LE RUGHE NON SI CONTANO,NEI CUORI GLI STESSI SENTIMENTI:PAURA DEL FUTURO,TRISTEZZA QUANDO IL MONDO LI ABBANDONA E DOLORE OGNI VOLTA CHE LEGGONO NEGLI OCCHI DI CHI AMANO UN SOLLIEVO OGNI VOLTA CHE POSSONO LASCIRLI DA QUALCHE PARTE.
VORREBBERO AVERE QUALCUNO CON CUI PARLARE,RACCONTARE CIO' CHE E' STATA LA LORO VITA,SERVIRSI DELLE PROPRIE ESPERIENZEPER CONSIGLIARE DEDICARE IL PROPRIO TEMPO A QUALCUNO MA NESSUNO HA TEMPO PER LORO.NON HANNO PIU' LACRIME E CERCANO DI COMBATTERE LA SOLITUDINE MA IL NEMICI E' PIU' FORTE DI LORO E SPESSO LI ANNIENTA.SI GUARDANO LE MANI TREMANTI CON RASSEGNAZIONE MISTA A RABBIA SOPRATUTTO QUANDO VORREBBERO RENDERSI UTILI E INVECE GLI VIENE CHIESTO GENTILMENTE DI METTERSI DA PARTE,PERCHE' CONSIDERATI ORMAI INCAPACI,EPPURE BASTEREBBE COSI POCO PER RENDERLI FELICI,LO SONO OGNI VOLTA CHE QUALCUNO GLI SORRIDE.
COM'E' TRISTE PER LORO SENTIRE I COMMENTI CHE VENGONO FATTI A VOLTE IN LORO PRESENZA CONVINTI CHE ORMAI NON AFFERRINO PIOU' IL SENSO DELLE PAROLEVORREBBERO URLARE MA NON LO FANNO E ABBASSANO LO SGUARDO PER NON MOSTRARE LA LORO SOFFERENZA A CHI NON LA MERITA,A CHI NON SI RENDE CONTO DI AVERE DAVANTI SOLTANTO UNO SPECCHIO GUARDATO ANZITEMPO.
VENGONO DEFINITI IN TANTI MODI A VOLTE IRRISPETTOSI,MA SONO PERSONE A CUI VIENE TOLTA LA DIGNITA'SCHIACCIATA LA PERSONALITA'A CUI SI ANNULLA OGNI VOLONTA'E LA POSSIBILITA' DI PRENDERE QUALUNQUE DECISIONE ANCHE PER SE STESSI CON LA CONVINZIONE CHE ORMAI NON SIANO PIU' IN GRADO DI FARLO.SONO SOLO PERSONE NATE PRIMA DI NOI IL CUI TEMPO STA PER FINIRE E LO SANNO,CI PENSANO CON COSCIENZA.ALCUNI NE PARLANO PER ESORCIZZARE LA PAURA,ALTRIPREFERISCONO NON PARLARNE ALTRI ANCORA SI AGGRPPANO ALLA CONVINZIONE CHE C'E' ANCORA TANTO TEMPO BASTA CREDERCI.
MA IN FONDO SONO TUTTI UGUALIPERCHE' HANNO LA STESSA IDENTICA SPERANZACHE LI PORTA AD ESSERE UN PO' COME I BAMBINI A CUI PIACE CREDERE NELLE FAVOLE E PER LORO NON C'E' FINALE PIU' BELLO QUALUNQUE SIA STATA LA STORIA CHE CREDERE NEL PARADISO

2 commenti:

goeyes ha detto...

cara anna,e' vero quello che dici,se solo vorremmo dedicare 30 minuti della ns giornata per stare con qualche anziano,conosciuto o non ,non importa,arricchiremmo principalmente noi stessi e faremmo sentirsi utili,cercati,un essere umano a chi in un modo o in un altro h lottato,faticato,sofferto,vissuto una vita dedicandosi a crescere degli esseri umani e poi dagli stessi, essere messi da parte!che delusione!che cuore rotto credersi falliti per non aver trasmesso bene dei principi sani!

ABBI FIDUCIA NEL SIGNORE ha detto...

io dico: facciamo cose oggi, di cui non abbiamo da pentirci domani, e non preoccupiamoci del tempo che passa per tutti. p.s. gennarino ottima riflessione complimenti. anna con la tua sensibilita' avresti potuta fare la scrittrice, congratulazioni.